Bova: “Pronto a lasciare la presidenza della commissione anti ‘ndrangheta”

Il democratico progressista si offre di rimettere il mandato in caso il gesto possa essere utile per l'unità del partito
di Tiziana Bagnato
27 febbraio 2017
15:00

“Sono pronto immediatamente a lasciare la presidenza della commissione anti ‘ndrangheta. Il mio lavoro lo continuerò a fare da consigliere se questo può essere utile all’unità del partito e se il mio incarico può essere considerato un ostacolo per qualcuno”.

Arturo Bova, esponente dei Democratici e Progressisti, alla vigilia di quella che dovrebbe essere l’ufficializzazione della scissione interna al Pd, si dice disposto a fare questo passo se dovesse essere utili ai democrat, precisando che i suoi sforzi e il suo impegno anti ‘ndrangheta andranno avanti eventualmente anche senza titoli.


 


Bova senza mezzi termine spiega poi che “le elezioni di Catanzaro devono essere uno spartiacque e uno spartitraffico. Ci sono strade nel Pd – accusa - intasate da persone che le percorrono a senso contrario quando il senso è unico, contro mano. Ci sono sacche di poteri occulti che fanno parte di qualcosa al di sopra della fede politica e dei valori politici, persone che rispondono a tornaconto personali”.

 


“Ecco perché – conclude - sono soddisfatto che la commissione nazionale antimafia abbia deciso di chiedere l’elenco degli iscritti alla massoneria”.


t.b.

Giornalista
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