Agguato a Locri, ucciso l'avvocato Francesco Filippone. Fermato lo zio

L'uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Gli investigatori avrebbero già individuato il presunto assassino. Esclusa la pista mafiosa, si pensa ai futili motivi
di Consolato Minniti
23 febbraio 2017
13:38
Il luogo dell’agguato a Locri (foto di Ilario Balì)
Il luogo dell’agguato a Locri (foto di Ilario Balì)

Si torna a sparare a Locri. Poco prima delle 13, un avvocato, Francesco Filippone, 43 anni, è stato raggiunto da diversi colpi di pistola alla testa.


L'uomo si trovava in via Marconi, al centro della cittadina della locride, quando i sicari lo hanno puntato ed hanno fatto fuoco in pieno giorno e ad un orario in cui la zona è particolarmente trafficata. Immediati sono stati i soccorsi e l'uomo, prima ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di Locri, è spirato pochi minuti fa, senza che i medici potessero far nulla per salvarlo a causa delle gravissime ferite riportate non solo alla testa, ma anche in altre parti del corpo.


 

In via Marconi sono giunte le forze dell'ordine che hanno immediatamente avviato le indagini. Una persona è stata già sottoposta a fermo con l'accusa di aver ucciso l'avvocato Filippone. Si tratta dello zio acquistito, Antonio Sgrò, 68 anni, che si sarebbe costituito au carabinieri poco dopo il fatto. Da quel che trapela, pare che la mano del killer sia stata armata da motivi futili. Sarebbe del tutto esclusa la pista mafiosa.

 

(video di Ilario Balì)

 

Consolato Minniti

Giornalista
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