Amministrative a Catanzaro: il rebus Pd sarà sciolto nelle prossime ore

Visti i tempi ormai stretti per la scelta del candidato e la definizione del perimetro delle alleanze, Anna Maria Cardamone ha chiarito che le primarie non si terranno
di Luana  Costa
20 febbraio 2017
10:54

Ancora qualche giorno di tempo per sciogliere il rebus coalizione e candidato all’interno del Pd Catanzarese in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera. Anna Maria Cardamone, sindaco di Decollatura e amministratrice a cui sono state affidate le redini della gestione della fase elettorale sui tre colli, di ritorno dall’assemblea nazionale ha chiarito di aver bisogno di almeno altri due giorni di discussione per definire l’orientamento che il partito dovrà assumere in campagna elettorale. Ma all’interno del Pd le acque sono agitate: le continue dilazioni sulla scelta del candidato e sulla delimitazione del perimetro della coalizione turbano gli animi degli aspirati consiglieri. La finestra elettorale corre dal 15 aprile al 15 giugno e in molti temono di non riuscire a mettere in piedi una campagna elettorale incisiva visti i tempi strettissimi. Anna Maria Cardamone non ha mostrato in tal senso preoccupazione: “Non ci saranno problemi con la definizione delle liste – ha chiarito – dal momento che le primarie non si terranno”.

 


Intanto, i contatti e gli incontri tra il Pd e il polo centrista composto da Ncd/Udc sono stati momentaneamente sospesi. E c’è chi nel centrodestra apre nuovi scenari sulla conquista di Palazzo De Nobili. In una recente intervista il coordinatore provinciale di Forza Italia, Domenico Tallini, ha ventilato infatti l’ipotesi di aprire a nuove candidature a sindaco nel caso in cui l’attuale primo cittadino, Sergio Abramo, decidesse di farsi da parte. La scorsa estate Abramo ha infatti sottoscritto un patto con le forze politiche di centrodestra con cui le impegnava a sostenerlo nella prossima ricandidatura al ruolo di sindaco. Ma l’Udc dopo aver ritirato l’assessore dalla giunta è andato via sbattendo la porta della coalizione mentre Ncd-Catanzaro da Vivere è da tempo posizionato all’opposizione in consiglio comunale, entrambi in rotta di collisione con il primo cittadino.

 

A sostenere la candidatura di Abramo è rimasto quindi Fi, il Nuovo Cdu e altre liste civiche satellite per un numero di 7 in totale. La sostituzione di Sergio Abramo quale candidato a sindaco per il centrodestra rappresenta quindi per alcuni l’unica possibilità per non essere trascinati nel baratro della sconfitta al primo turno e riaprire la porta agli alleati del polo centrista, all’interno del quale da tempo è ormai in corso un travaso di consiglieri ex fedelissimi del primo cittadino. Nel caso in cui si dovesse aprire uno spiraglio sicuramente il nome di Wanda Ferro sarebbe in pole position. In linea di massima non vi sarebbe la preclusione di alcuno alla realizzazione del progetto ma il sindaco sembra determinato ad andare avanti sulla strada di una nuova ricandidatura.

 

Luana Costa

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