Danneggiato “Locride”, l’Ostello della gioventù sorto in un bene confiscato alla ‘ndrangheta

La consegna al Consorzio Goel, vincitore del bando per la gestione, sarebbe dovuta avvenire domani. Il sindaco di Locri: «Siamo sconfortati, avviliti, ma non disposti a fare sconti a nessuno»
di Manuela Serra
11 febbraio 2017
15:07
L’Ostello della gioventù a Locri
L’Ostello della gioventù a Locri

Avrebbe dovuto essere consegnato domani al Consorzio Goel e invece “Locride”, l’ostello della gioventù sorto all’interno di un bene confiscato alla ‘ndrangheta, è stato danneggiato la scorsa notte.


A darne notizia è lo stesso sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, che utilizzando il suo profilo Facebook esprime tutto lo sdegno per i «soliti noti» che, dopo aver danneggiato l’impianto di videosorveglianza e sfondato la porta, hanno portato via tre caldaie e il gruppo di pressurizzazione «rendendo inagibile ed inutilizzabile la struttura». E conclude: «Siamo sconfortati, avviliti, ma non disposti a fare sconti a nessuno».



Cos’è Locride. Un ostello della gioventù che nasce all’interno di un bene confiscato alla ‘ndrangheta nel 2005 e ristrutturato dall’amministrazione comunale di Locri con i fondi sociali del Pon Sicurezza nel 2009. È questo “Locride”, la struttura pensata per un “turismo responsabile” la cui gestione è stata affidata al Consorzio Goel che si è aggiudicata l’assegnazione gratuita del bene avendo la meglio su un’altra offerta. L’ostello è una struttura dotata di cinque piani con ascensore in grado di ospitare fino a 45 persone. Dispone di camere con bagno e balcone di max tre posti letto, ambienti comuni declinati alla socializzazione e alla convivialità, come il grande soggiorno con cucina, la sala per le attività sociali, l’internet-point, la lavanderia e l’ampio terrazzo/solarium all’ultimo piano.

Giornalista
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