Reggio, Raffa saluta: «Lasciamo un bilancio florido». E si avvicina a Raffaele Fitto

Con orgoglio Raffa ha rivendicato i risultati raggiunti dalla sua amministrazione durante la conferenza stampa convocata a palazzo Alvaro. Giovedì il passaggio di consegne tra il presidente uscente e il sindaco Falcomatà
di Riccardo Tripepi
1 febbraio 2017
23:22
Giuseppe Raffa
Giuseppe Raffa

Ultima Provincia d’Italia a chiudere i battenti dopo la riforma. Giovedì ci sarà il passaggio di consegne ufficiali tra il presidente uscente Giuseppe Raffa e il sindaco Falcomatà. Poi si avvierà ufficialmente il percorso della Città Metropolitana.


Con orgoglio il presidente Raffa ha rivendicato i risultati raggiunti dalla sua amministrazione durante la conferenza stampa convocata a palazzo Alvaro, alla quale hanno preso parte gli assessori Lamberti, Verduci, Biasi e Dattola.


 

«Quello che tracciamo è un bilancio straordinariamente positivo – ha detto il presidente Raffa - intanto dal punto di vista economico. Siamo una delle poche Province ad aver rispettato il patto di stabilità grazie ad una serie di iniziative volte al contenimento dei costi. Abbiamo tagliato di 5 milioni i fitti dei locali e ridotto di gran lunga le spese di personale anche attraverso i prepensionamenti, riuscendo a lasciare un bilancio florido. La vera forza della futura Città Metropolitana sarà però il patrimonio culturale che abbiamo rafforzato e lasciamo in eredità. Penso alla valorizzazione delle bande musicali che prima erano espressioni positive molto localiste strumento e ora sono diventate strumento di diffusione positiva della cultura su tutta la Provincia. Basta ricordare lo straordinario evento che ha visto il maestro Muti dirigere 1000 giovani della nostra città».

 

Soddisfatti anche gli altri membri della giunta, ultimi eletti nella storia bicentenaria della Provincia di Reggio.

 

«Abbiamo perso le tracce di altri enti - ha detto l’assessore Biasi - soprattutto quando c’era bisogno di difendere l'aeroporto dello Stretto. Alla fine tutti dicevano a parole di voler sostenere l'aeroporto, ma noi siamo stati gli unici che hanno messo risorse, impegno e professionalità per tentare di salvare l'infrastruttura, fino all'ultimo abbiamo tentato di rimetterla in piedi e rilanciarla».

 

L’assessore alla Cultura, Lamberti Castronuovo, ha rivendicato soprattutto l’apertura del palazzo della Cultura intitolato al meridionalista “Pasquino Crupi”, che ospita accanto alle opere di giovani artisti locali anche i quadri confiscati a Gioacchino Campolo, una collezione di incommensurabile valore composta da 104 quadri di importanti autori tra cui De Chirico, Fontana, Dalì, Ligabue e Sironi. «Non è vero che come dice qualcuno la Città Metropolitana dovrà cominciare a puntare sulla cultura- ha precisato – si dovrà solo proseguire il percorso intrapreso e costellato da oltre 1000 eventi».


Interessanti anticipazioni, infine, sono arrivate sul suo futuro politico del presidente Raffa che, dopo le accese polemiche con Forza Italia degli scorsi mesi, ha spiegato che proseguirà l’esperienza di Idea Calabria e l’avvicinamento verso il movimento di Raffale Fitto “Direzione Italia”.

 


Riccardo Tripepi

 

Giornalista
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