Traffico reperti archeologici: arrestato uno studioso

L’ operazione “Tempio di Hera” dello scorso 18 gennaio aveva messo in luce un articolato traffico di manufatti archeologici. A finire in manette stimati docenti e professionisti
26 gennaio 2017
19:06

I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei nuclei di Cosenza e Bari hanno rintracciato nella sua abitazione e arrestato Raffaele Monticelli , tarantino, 75 anni, pensionato, già noto alle forze dell'ordine, in esecuzione di un ordinanza degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell'ambito dell'operazione “Tempio di Hera”.

 


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Le attività, realizzate nella mattinata del 18 gennaio scorso hanno stroncato un fiorente mercato di reperti archeologici Monticelli si era reso irreperibile. Nella giornata di ieri (ma la notizia e' stata resa nota oggi) è stato rintracciato e sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione.

 

Una perquisizione domiciliare ha consentito agli inquirenti di recuperare alcuni reperti archeologici, statuette di terracotta e una kylix biansata di origine greca, e documentazione molto interessante ai fini investigativi. Monticelli, ritenuto il punto di riferimento principale per la commercializzazione e ricettazione dei preziosi manufatti storici, con un ruolo definito "apicale" nell'ambito del sodalizio criminale, è stato coinvolto in altre indagini nel corso degli anni da diverse Procure di tutta Italia (indagini Pandora, Tersite, Pan, Artemide).

 

E’ stato già condannato per associazione per delinquere dal Tribunale di Foggia e sottoposto alla misura di prevenzione della confisca di alcuni beni per un valore totale di 22 milioni di euro, tra cui di particolare rilevanza assume un appartamento all'interno di un palazzo storico del '500 sito a Firenze in Piazza della Signoria. Nel mese di dicembre 2014, era risultato coinvolto nella ricettazione di un reperto proveniente da uno scavo clandestino, inizialmente posto in vendita a 70.000 euro e, dopo estenuanti contrattazioni, acquisito da Monticelli per 33 mila euro in contanti.

 

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Monticelli dovrà rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla ricerca clandestina, impossessamento e ricettazione di reparti archeologici, con il ruolo di ricettatore. (Agi)

 

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