Polistena, arriva al Pronto soccorso e partorisce in auto la piccola Chiara

Il dottore, vista l’emergenza, ha fatto immediatamente sgomberare la sala d’attesa del pronto soccorso, permettendo che l’auto, condotta dal marito della donna parcheggiasse all’interno. Mamma e figlia stanno entrambe bene e sono state trasferite nel reparto di ginecologia del nosocomio
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di Rosaria Giovannone
25 gennaio 2017
12:07
Monica Giuliano insieme alla piccola Chiara e all’ostetrica
Monica Giuliano insieme alla piccola Chiara e all’ostetrica

“Eravamo tutti allertati, ma alla fine è andato tutto bene!”. Lo afferma Anna Sisinni, caposala del reparto di ginecologia che ha aiutato mamma Monica a partorire la sua bambina in macchina.


Proprio così. Monica Giuliano, 44enne con gravidanza a termine, ieri mattina ha dato alla luce la piccola Chiara nella sua Fiat Panda all’interno della sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena.



L’evento, che ha avuto un lieto fine, si deve alla prontezza d’intervento del dottore Giacomo Ruello, in quegli attimi di turno all’unità operativa di pronto soccorso e medicina d’urgenza diretta dal primario Francesco Catananti.


Monica è arrivata al pronto soccorso da Gioia Tauro. La donna ha avvertito in casa le prime contrazioni e mentre si trovava sotto la doccia ha rotto le acque. Arrivata all’ospedale il nascituro stava quasi per essere espulso. Il dottore Ruello ha fatto immediatamente sgomberare la sala d’attesa del pronto soccorso, permettendo che la Fiat Panda, condotta dal marito della donna, con a bordo anche uno dei due figli della coppia, parcheggiasse all’interno.


A quel punto il dottore Ruello con Anna Sisinni ha aiutato la donna a partorire nell’autovettura.


Chiara, prima figlia femmina di mamma Monica dopo i due maschi rispettivamente di 22 e 16 anni, è così venuta al mondo nell’auto del papà parcheggiata nella sala d’attesa del pronto soccorso.


Mamma e figlia stanno entrambe bene e sono state trasferite nel reparto di ginecologia del nosocomio.


Il pronto soccorso dell’ospedale Spoke di Polistena è riuscito a risolvere l’ennesima emergenza nonostante sia in sofferenza per carenza di personale e di strumentazioni.


“Spesso dobbiamo seguire 3 o 4 travagli al giorno. Non è pensabile, è il caos”, ha dichiarato Anna Sisinni. La caposala affermava che “la situazione sia degenerata dopo la chiusura di Villa Elisa di Cinquefrondi”.

 

Rosaria Giovannone

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