Gioia Tauro, il taxi “delle farfalle” per aiutare i malati di cancro -Video

Il servizio dell’associazione “Le farfalle della speranza” viene utilizzato soprattutto dai malati oncologici per raggiungere l’ospedale ed effettuare le dovute cure
di Rosaria Giovannone
23 gennaio 2017
17:12

L’associazione  “Le farfalle della speranza” nasce a Gioia Tauro da un’idea  di Carmela e Federica Centorrino. Sorge da un’esigenza, da una reazione, dal bisogno di contribuire ad alleviare le sofferenze del prossimo con aiuti concreti.

L’aggregazione punta a sostenere tutti i malati di cancro, soprattutto le donne. Le “farfalle della speranza”  ha messo a disposizione il servizio taxi per accompagnare chi soffre agli ospedali di Reggio Calabria e Catanzaro, dove riceveranno le cure chemioterapiche o radioterapiche.


 

Una vocazione itinerante, un inno alla solidarietà, alla speranza ma anche la capacità di rispondere alla malattia con opere di bene. Federica, 25 anni, ha lottato contro il male. Questa la sua storia.

 

“A 21 anni scopro di avere un cancro. Subisco il trapianto di midollo, poi la chemioterapia mi fa cadere tutti i capelli. Sono stati anni turbolenti, segnati dalla sofferenza. Oggi sto bene e sono sopravvissuta alla malattia. A testimonianza della mia guarigione  decido di donarmi all’altro gratuitamente, senza ricevere nulla di materiale in cambio. Mi convinco sempre più di voler donare parte del mio quotidiano a chi ha bisogno. Mossa da questo desiderio, con mia sorella, decidiamo di istituire l’associazione “Le farfalle della speranza” e come volontarie accompagniamo i malati oncologici che ce lo richiedono. Lo facciamo con gioia e zelo.

 

È un servizio gratuito quello che offriamo ma ci permette di accumulare tesori laddove non si disperdono. Ci rende persone migliori, più armoniche, più soddisfatte. La malattia ha fatto nascere in me il desiderio profondo di essere diversa, di essere migliore. Posso attestare che l’emozione più grande l’ho provata durante il primo viaggio. Abbiamo accompagnato una donna anziana. Nei suoi occhi leggevo una profonda gratitudine che ha manifestato anche con i reiterati ringraziamenti. La donna si sarebbe dovuta alzare alle quattro del mattino per prendere il treno. Alle 8.30 avrebbe dovuto affrontare la chemioterapia e rientrare in treno nel pomeriggio. Uno strazio nello strazio”, ha concluso Federica.

 

Oggi la neonata associazione, grazie al progetto “In viaggio con voi”, finanziato da Susan Komen Italia,  potrà coprire circa cento viaggi che saranno fatti con le automobili dei volontari e i soldi saranno utilizzati solo per coprire le spese. “Dovremmo riuscire a garantire il servizio per quattro mesi circa. Il budget ricevuto non consentirà di più visto che agli utenti del servizio non chiediamo nulla”, ha affermato Federica. Da qui l’appello della ragazza: “Le associazioni, gli ospedali, i gruppi che decidessero di promuovere le farfalle della speranza saranno ben accetti”. L’intento è quello di raccogliere fondi solo a favore della causa.

 

Rosaria Giovannone

 

Il video:

 

 

 

 

 

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