Celebrata a Simeri Crichi, in provincia di Catanzaro, la Marcia della pace

«Il destino della pace si decide nel cuore dell’uomo, poiché uomini senza pace non costruiranno mai un’umanità di pace. Non basta non essere violenti bisogna praticare la nonviolenza attiva» ha affermato monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace
di Rosaria Giovannone
23 gennaio 2017
16:14
Un momento della Marcia della Pace
Un momento della Marcia della Pace

Grande partecipazione e coinvolgimento nella comunità di Simeri Crichi in occasione della Marcia della pace.  “La non violenza stile di una politica per la Pace”, è stato il tema che ha guidato la giornata promossa dalla Commissione “Giustizia e Pace” dell’Arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace, diretta da Claudio Venditti.

 


All’evento, presieduto dall’Arcivescovo metropolita Mons. Vincenzo Bertolone,  hanno partecipato numerosi fedeli civili ed istituzioni, accolti dal primo cittadino,  Pietro Mancuso, e dal parroco, don Alessandro Nicastro. 

 

I fedeli e i giovani del paese, con fantasia e impegno, hanno realizzato cartelloni e striscioni per rimarcare il tema della pace. Nei giorni precedenti, gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo Statale "Citriniti" di Simeri Crichi, hanno approfondito il messaggio e presentato il frutto del lavoro nel corso della giornata.

 

 Il responsabile della Commissione diocesana Claudio Venditti, introducendo la marcia, ha affermato che "l'impegno è quello di essere sempre operatori di pace, testimoniando la   non violenza attiva con la propria vita".

  

L’Arcivescovo Bertolone, nel salutare tutti i presenti, ha ricordato con particolare commozione la vicenda dell'albergo abruzzese. Ha evidenziato come «il destino della pace si decide nel cuore dell’uomo, poiché uomini senza pace non costruiranno mai un’umanità di pace. Non basta non essere violenti - ha detto il Presule -, bisogna praticare la nonviolenza attiva».

Poi, prendendo come esempio l’efficacia del lievito nel far fermentare la pasta e del sale che dona sapore al cibo, l’Arcivescovo ha fatto comprendere a tutti come la pace può condire la vita, rendendola più bella, pacifica e armoniosa.  

 

A condividere il momento di preghiera anche l’intera amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Mancuso, il comandante della stazione dei Carabinieri, Sandro Brescia, il pro vicario generale, don Maurizio Aloise, il vicario episcopale, don Gesualdo De Luca, e diversi presbiteri.  

A conclusione dell’incontro, in un clima di grande gioia,  i presenti hanno avuto il piacere di ascoltare alcuni pezzi della rock band cristiana, il Kantiere Kairòs.

 

Rosaria Giovannone

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