A Catanzaro la giornata regionale dei giornalisti cattolici

«Comunicatori sani di verità e non di bufale»: questa l’esortazione del presidente della Cec, Vincenzo Bertolone ai giornalisti
di Rosaria Giovannone
21 gennaio 2017
14:21

A Catanzaro è stata celebrata la giornata regionale dei giornalisti cattolici. A presiedere la messa nella “Chiesa del Monte” l'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza episcopale calabra. Monsignor Bertolone, nel rivolgere un saluto ai giornalisti presenti,  ha esortato tutti  ad essere «comunicatori sani di verità e non di bufale, integrando il messaggio del Vangelo con i cambiamenti e lo sviluppo della tecnologia all'interno dei media che influenzano il pensiero collettivo determinando così la necessità di una condotta sensibile e vera da parte di chi ha il compito professionale di informare tenendo però conto del cuore di chi, dall'altra parte ascolta». 

 


A seguire, nell’aula “Sancti Petri” dell’Arcivescovado la presentazione del libro “Dante Sabinis, sacerdote della gioia”, scritto dal giornalista catanzarese Luciano Regolo. Il libro su Don Sabinis (edito Rubbettino) è un racconto di una vita in grado di parlare ai cuori. Dall'infanzia a Stilo, cercando il Creatore nel Creato, agli studi romani, dal ritorno in Calabria all'esperienza sacerdotale, affrontata con incredibile intensità. Luciano Regolo che ne è stato figlio spirituale l'ha ricostruita con amore e gratitudine.

 

Don Sabinis dal 1971 al 2006, anno della sua scomparsa, è stato parroco di Santa Teresa dell'Osservanza a Catanzaro, formando migliaia di bambini e giovani alla gioia cristiana. La passione per la liturgia, la chiesa e la famiglia, la sua e quella variegata composta delle molte dei suoi parrocchiani, furono i "poli" di un'incredibile energia profusa anche all'interno della Curia catanzarese, come cancelliere, ruolo per il quale accolse San Giovanni Paolo II nella sua visita a Catanzaro nel 1984.

 

Sino all'ultima pagina e oltre riecheggia il motto di don Dante: «Viva Gesù».  Ad intervenire con l’autore: Giuseppe Soluri, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria; Carlo Parisi, Segretario generale aggiunto della Fnsi e presidente regionale Ucsi; Antonio Gaspari, direttore di “Zenit” e “Frammenti di Pace”, e don Giovanni Scarpino, direttore dell’Ufficio regionale per le comunicazioni sociali, che ha moderato gli interventi. 

 

Dalla parola dei relatori, è emerso come la professione del giornalista «ha bisogno di essere rappresentata da persone che credono nella verità, nel rispetto, nella giustizia, valori di cui ogni giornalista dev'essere non solo portatore ma prima di tutto credente, perché il vero giornalismo «non specula, ma è sogno, ispirazione, ricerca costante del bene e della verità».

 

A concludere l’incontro l’arcivescovo Bertolone,  che ha ringraziato Regolo per aver ricordato la figura di Don Sabinis, augurando a tutti i presenti di saper sempre comunicare fiducia e speranza. 

Nella serata è stata data attenzione anche all'attività del nuovo portale della Conferenza Episcopale Calabra www.calabriaecclesia.org,  realizzato anche con la collaborazione della "Compagnia della buona notizia", rappresentata in sala dal dottor Massimo Nardi. 

 

Tra i presenti all'evento anche l’arcivescovo emerito, monsignor Antonio Cantisani, il direttore della sede Rai della Calabria, Demetrio Crucitti, il giornalista Michele Albanese, che il prossimo 2 febbraio sarà nominato Cavaliere dal presidente della Repubblica Mattarella, don Lino Tiriolo, collaboratore prezioso di don Dante Sabinis e suo successore in parrocchia, e i familiari del defunto sacerdote giunti da Roma. 

 

 

Rosaria Giovannone

 

 

 

 

 

 

 

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