Cosenza, inaugurata piazza Bilotti

Suggestiva cerimonia con orchestra e spettacoli. L’assessore Caruso: «Un’apertura funzionale a consentire l’integrale fruibilità degli spazi all’aperto da parte dei pedoni»
di Fiorenza  Gonzales
18 dicembre 2016
11:32

La folla di curiosi e desiderosi di mettere piede su una delle piazze più grandi di Cosenza non ha tardato ad arrivare all’appuntamento-evento destinato a segnare la storia della città di Cosenza.

 


Tra le polemiche spesso alquanto sterili sul gusto architettonico che, come si sa, è sempre soggettivo, a quelle sull’agibilità messe subito a tacere dall’amministrazione comunale per bocca dell’assessore ai lavori pubblici di palazzo dei Bruzi, Francesco Caruso: «Ho verificato presso gli uffici tecnici: tranquillizzo sul fatto che gli atti di collaudo finale tecnico-amministrativo riguarderanno il completamento dell’intervento inteso nel suo complesso e nella sua interezza, comprensivo, pertanto, dei parcheggi interrati e delle opere complementari. L’inaugurazione della piazza, come peraltro pubblicamente annunciato – precisa Caruso - riguarda invece l’apertura al pubblico utilizzo della parte superficiale dell’opera, appunto la piazza vera e propria, già completata, ovvero un’apertura funzionale a consentire l’integrale fruibilità degli spazi all’aperto da parte dei pedoni e per la quale le figure preposte, direttore dei lavori e organo di collaudo, hanno formalmente accertato e attestato la sussistenza delle condizioni di utilizzo e agibilità in piena sicurezza, certificando per quanto eseguito la conformità al progetto, l’osservanza di prescrizioni normative e legislative e l’idoneità all’utilizzo per il quale la piazza è stata progettata».

 

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Raffinata quanto la piazza che ispira suggestioni ispirate alle oniriche e surrealistiche opere di Magritte, la cerimonia d’inaugurazione affidata ai 120 elementi del liceo musicale “Lucrezia della Valle” (Organico orchestra composto da 64 elementi; voce solita e un coro polifonico di 56 elementi).

 

Dopo il taglio del nastro e l’accensione delle suggestive luminarie, l’orchestra accompagnata dal coro e voce solista del “Lucrezia della Valle” ha dato dimostrazione di eseguire magistralmente il concerto che prevedeva l’esecuzione del vasto repertorio programmato per l’occasione: Goffredo Mameli-Michele Novaro Inno d’Italia, Carl Orff: O Fortuna, Leonard Bernstein: West Side Story Medley, Georg Fr. Händel-Tony Britten: Zadok the Priest-Champions Leauge, Adolphe Ch. Adam: O Holy Night (Cantique de Noel), Sir Edward Elgar: Pomp and Circumstance March No. 1

 

Fiorenza Gonzales

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