Lega Pro, il Catanzaro e la legge dei piccoli passi

La squadra di Zavettieri infila il secondo risultato utile di fila. A Caserta rischia anche il colpaccio
di Alessio Bompasso
11 dicembre 2016
14:44

Non è una vittoria ma è pur sempre meglio di una sconfitta. Non è una ventata di allegria ma quantomeno una boccata di ossigeno puro in un momento in cui, dopo la vittoria nel derby, bisognava allungare la striscia positiva. Obiettivo raggiunto dal Catanzaro che costringe alla X la più quotata Casertana.


Questa volta i fischi sono tutti per la squadra della Reggia e gli applausi per i calabresi. E poco importa se i giallorossi si sono divorati per due volte il gol del colpaccio. Serviva continuare a muovere la classifica . La posizione resta la stessa, è vero, ma le distanze si sono assottigliate. Come le differenze in campo tra campani e calabresi. Quasi annullate dalla maggior fame dell’Uesse. A dare una grossa mano ai giallorossi ci ha pensato De Lucia tra i pali: al 21’ smanaccia sopra la traversa il lob di Orlando. Nel finale del primo tempo sbroglia in mischia con i pugni.



Meglio il Catanzaro nella ripresa. In avvio gol annullato a Bashrak per fuorigioco. Al 58’ è il legno a salvare i casertani sul bolide di Patti. Al 75’ super intervento di Ginestra su Tavares. Poi solo il triplice fischio. Secondo risultato utile di fila per la truppa di Zavettieri. Non accadeva da una vita.

Giornalista
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