A Lamezia convegno sull’usura e sulla ludopatia
Don Giacomo Panizza a Scura: «Non si capisce perché, ma in Calabria è più difficile recuperare chi cade nel circuito del gioco d'azzardo»
«Ancora il sistema sanitario della Regione Calabria non vuole riconoscere il gioco d'azzardo tra le categorie di attività deviate che creano dipendenza al pari delle droghe e dell'alcool».
Lo ha detto Don Giacomo Panizza presidente dell'associazione “Progetto Sud” nell'ambito di un convegno che si sta svolgendo a Lamezia Terme sui temi dell'usura, del gioco d'azzardo in tempi di crisi.
L'incontro, dal titolo “Sovra-indebitamento, Usura e Gioco d’Azzardo in tempi di crisi economica” è organizzato da Alef (Agenzia per la lotta all’esclusione finanziaria) e ha come obiettivo quello di incontrare gli enti, che operano in Calabria già da anni in quest’ambito, per intrecciare rapporti e di interazioni al fine di un maggiore contrasto dei fenomeni sopracitati.
Don Giacomo Panizza senza mezzi termini punta il dito contro il commissario Scura: «Non si capisce perché, ma in Calabria è più difficile recuperare chi cade nel circuito del gioco d'azzardo. Per piacere affrontate questo problema». Rivolgendosi chiaramente anche alla politica ed agli amministratori.
Sonia Rocca
