Aeroporto di Crotone: fra 7 giorni la chiusura?

I dipendenti chiariscono: «Ad oggi nessuna richiesta di proroga di esercizio provvisorio è pervenuta delle Istituzioni». Intanto, il Tribunale di Reggio ha dichiarato il fallimento della Sogas, società di gestione per lo scalo dello Stretto
di Redazione
24 ottobre 2016
17:01

L'aeroporto di Crotone ha i giorni contati. Lo ha ribadito la curatela fallimentare della società di gestione dello scalo incontrando oggi i dipendenti che hanno diffuso un comunicato stampa.

 


"Lo scalo - si legge nella nota - ha, ad oggi, 7 giorni di vita. Ad oggi nessuna richiesta di proroga di esercizio provvisorio è pervenuta da parte delle Istituzioni (Regione Calabria, Comune di Crotone e Comune di Isola di Capo Rizzuto). La curatela è ancora in attesa dei versamenti previsti dagli accordi dei precedenti esercizi da parte degli Enti. Il vettore operante -prosegue la nota - ancora non ha comunicato le decisioni assunte per il periodo successivo alla data del 31 ottobre, ma nessuno parla del nuovo operatore, già presente online, che ha già programmato l’attività volativa sullo scalo crotonese con gli operativi dal prossimo 28 novembre: voli da/per Bergamo e da/per Roma (con prosecuzione, rispettivamente, per Londra e Monaco).

 

Se nessuno si attiverà per tempo la soluzione naturale quindi sarà il licenziamento collettivo per i tutti i dipendenti e la chiusura dello scalo. I dipendenti, alla luce di quanto appreso, - scrivono - sono delusi e rimangono basiti delle belle parole spese e delle rassicurazioni ricevute in questo periodo, scoprendo però che alle parole lette sulla stampa non sono seguiti i fatti. I dipendenti hanno sempre operato responsabilmente e hanno sempre gridato che solo una corretta programmazione e buona gestione avrebbe, in primis, evitato il fallimento. Atteggiamento, a quanto pare, non in linea con i pensieri dei nostri politici che, nel tempo, hanno garantito il quotidiano senza guardare al futuro. Un’opportunità persa vista anche la proroga data dal Tribunale da oltre un anno.

 

Tempo perso e soldi, i nostri, dispersi irresponsabilmente. Oggi, se non ci sarà una proroga il ripensamento del Vettore o un nuovo operatore, rivivremo un remake già visto in passato: la storia ha portato insegnamenti per tanti, ma a quanto pare non per i politi crotonesi e calabresi. I dipendenti, anche a nome della popolazione che crede nelle risorse e nelle opportunità che il nostro territorio offre, vogliono ringraziare gli attori che hanno prodotto, a costo zero - concludono - , questo remake da oscar".

 

Il Tribunale di Reggio Calabria, inoltre, ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica. Ha quindi dichiarato il fallimento della Sogas, societa' di gestione per l'aeroporto dello Stretto spa- in liquidazione. La Sogas e' stata autorizzata per tre mesi all'esercizio provvisorio. Sono stati nominati tre curatori: Antonio Caiafa, Domenico Cataldo e Pasquale Pilla.Nelle more del provvedimento fallimentare, l'attività aeroportuale del "Tito Minniti" proseguirà normalmente per ulteriori tre mesi affinché si concluda la procedura per il nuovo affidamento gestionale, tuttora in corso, che vede diverse società in lizza tra la cui la Sacal, la società che gestisce lo scalo di Lamezia Terme. Per gestire la fase di interregno sono stati nominati dal Tribunale tre periti, Antonio Capaldo, Domenico Caiafa e Pasquale Villa.  La Sogas, il cui maggiore azionista era la Provincia di Reggio Calabria, conta oltre cento dipendenti diretti. Nei prossimi tre mesi i commissari liquidatori saranno chiamati a decidere il futuro del personale dipendente e le forme di ammortizzatori sociali da utilizzare. 

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