Violenza sessuale, Oliverio: «E’ importante diffondere la cultura»

A Reggio, il governatore della Calabria in occasione della manifestazione promossa dal governo regionale: «Dobbiamo essere orgogliosi di essere calabresi»
21 ottobre 2016
17:07

"Una manifestazione contro la violenza alle donne, il cui primo obiettivo è quello di evitare che si ripeta ciò che è avvenuto a Melito, è un lievito per far crescere la nuova Calabria, la Calabria che vuole riscattarsi, che vuole valorizzare le sue risorse, le sue bellezze, il suo mare, i suoi monti, la sua identità".

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Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, parlando oggi a Reggio in occasione della manifestazione promossa dal governo regionale contro la violenza sessuale. "Dobbiamo essere orgogliosi - ha detto - di essere calabresi, di appartenere ad una terra che ha grandi tradizioni, che ha una storia nobile e grande, che è fatta di riscatto, sacrifici e fatica. Ecco perché' vi ringrazio di essere qui oggi e di aver accolto il nostro invito. Qui, oggi, - ha detto Oliverio, che ha ringraziato per il loro contributo la Chiesa e la magistratura - ci sono le istituzioni in un afflato con i cittadini, ci sono coloro i quali sono quotidianamente in trincea, ci sono le donne impegnate nei centri antiviolenza che ringrazio e con le quali vogliamo stringere un rapporto sempre più forte nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Vi ringrazio tutti".

 

Rivolto ai tanti sindaci presenti, Oliverio ha poi detto: "Ritornate a casa, ritornate nei vostri Comuni e nei territori di questa Calabria per seminare i valori della non violenza e del rispetto della persona. Accendete i fari in ogni angolo, alimentate la cultura della sensibilità perché' la più grande sentinella, la più grande vigilanza contro la violenza è data dalla cultura diffusa su tutti i territori ed in ogni uomo, in ogni donna, in ogni giovane, in ogni ragazza. L'altro giorno - ha proseguito - in una scuola della Calabria e della provincia di Cosenza, ancora una volta, a Paola, una ragazza è stata spogliata e messa a nudo in un bagno della scuola da un branco di violenti che, attraverso la pratica del bullismo, pensava di affermare la propria potenza. Ecco perché' è importante ed urgente diffondere e portare avanti la cultura.

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Sono convinto che, attraverso di essa, possiamo determinare il riscatto della nostra terra e costruire il nostro futuro. Il 21 ottobre del 2016 - ha concluso - è una data importante che deve segnare un nuovo inizio per un nuovo cammino ed un futuro diverso per la nostra terra".

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