Crotone, il M5S insorge: «La nostra acqua è tenuta in ostaggio da Sorical»

I consiglieri pentastellati Correggia e Sorgiovanni ricordano che il Tar ha dichiarate illegittime le tariffe applicate
12 ottobre 2016
10:41

Correggia e Sorgiovanni, portavoce del Movimento Cinque Stelle al consiglio comunale di Crotone, sulla gestione dell’acqua insorgono: «La nostra acqua è tenuta in ostaggio da Sorical che continua a togliercela quando vuole».


Dopo il fallimento di Soakro, che non è riuscita a saldare il conto a Sorical, sembra che anche la neonata Congesi possa cadere nello stesso baratro.



Il sindaco di Crotone Ugo Pugliese rassicura Sorical, promettendo che la Congesi recupererà quanto dovuto e salderà il debito. Ma chi pagherà? I cittadini, secondo i pentastellati, saranno quindi chiamati a pagare quanto ingiustamente chiede Sorical.


Sorgiovanni e Correggia proseguono: «L’acqua è un bene comune, non è di nessuno, e le tariffe applicate da Sorical sono state dichiarate illegittime dal Tar. Qualcuno se n’è dimenticato? Non si può chiedere ai cittadini di pagare un debito illegittimo».


La società privata Sorical gestisce la nostra acqua come fosse sua. Noi cittadini, con un referendum, abbiamo già deciso che l’acqua venga gestita dal pubblico, senza alcuna ingerenza del privato che, come sta accadendo, ci ricatta chiudendo i rubinetti.


I portavoce del M5S concludono: «Il sindaco di Crotone deve attivarsi nel rispetto della volontà dei cittadini e non negli interessi dei privati, battendo cassa nelle nostre tasche. Porteremo la discussione in commissione, per tutelare gli interessi di tutti i crotonesi».

 

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