Elicottero nel centro storico di Nicotera, il caso passa alla Dda

I carabinieri insospettiti dalle numerose auto di lusso presenti al matrimonio del pregiudicato. Il comandante dei vigili urbani Melidoni: «Il mio ufficio non ne sapeva niente»
19 settembre 2016
10:56

Il “caso” dell’elicottero atterrato nel pieno centro storico di Nicotera comincia ad avere sempre più dei risvolti giudiziari. La vicenda, infatti, oltre che sul tavolo del pm Michele Sirgiovanni è finita alla Direzione Distrettuale Antimafia. A riportare la notizia l’edizione di questa mattina de “il Quotidiano del Sud”.

 


A fare intervenire l’Antimafia una serie dielementi raccolti dai carabinieri della Compagnia di Tropea, innanzitutto il fatto che lo sposo, oltre ad avere dei precedenti penali per coltivazione di sostante stupefacenti, sarebbe legato da vincoli di parentela con un frequentatore della famiglia criminale dei Mancuso.

 

Sposi in elicottero a Nicotera, il velivolo atterra direttamente in piazza

 

Inoltre, molti invitati sono stati visti arrivare in auto di lusso. Senza considerare la circostanza alquanto strana: la zona, nonostante il sindaco Franco Pagano affermi che non ci fossero autorizzazioni di sorta, è stata interdetta al traffico per diverse ore tramite le transenne comunali.

 

Ciò a fronte delle dichiarazioni del comandante del vigili urbani, sempre rilasciate a “ il Quotidiano del Sud”, Gregorio Melidoni: «Quel giorno non ero in servizio e solo l’indomani mattina ho saputo della festa svoltasi nel suggestivo viale affaccio. L’unica cosa di cui il suo Ufficio era a conoscenza riguardava la richiesta della società Rototech srl di poter decollare e atterrare nello stadio “Ciccio Lapa”. Cose che ho messo per iscritto e inviato al Procuratore in una dettagliata relazione».

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