Lamezia Multiservizi, nuovo stato di agitazione

Lavoratori pronti al sit in. Mezzi di lavoro non a norma e pagamenti in ritardo le ragioni dello scontro
di Tiziana Bagnato
13 settembre 2016
18:22

Ancora uno stato di agitazione per i lavoratori della Lamezia Multiservizi. La società partecipata del Comune di Lamezia Terme da tempo non naviga in buone acque, complice in primis la mole di crediti non riscossi dai comuni ai quali presta i propri servizi.

 


Ora i lavoratori annunciano di nuovo di essere pronti ad incrociare le braccia. A motivare i malumori la continua e ripetuta corresponsione in ritardo dei pagamenti e la scarsa sicurezza dei mezzi su cui i dipendenti lavorano. A prendere le difese dei lavoratori Fp Cgil, Filt Cgil, Fit Cisl, Reti Uiltrasporti, Uil Comprensorio Catanzaro Lamezia che chiedono a gran voce che l'azienda lavori ad una programmazione e fissi degli obiettivi a breve e medio termine. Le sigle rinfacciano a chi tiene le redini della società una gestione alla giornata, basata su soluzioni tampone.


"A fronte di una situazione di stallo - spiegano ancora le sigle - non ravvedendo una volontà di svolta, più volte sollecitata, se entro giorno 15 l'azienda non provvederà al pagamento della mensilità maturata il giorno successivo si terra un sit-in dei lavoratori per ottenere un diritto fondamentale".


Attualmente i dipendenti della Lamezia Multiservizi sono circa 250. Al 31 dicembre 2015 i crediti totali vantati dalla società erano pari a 30 milioni 276 mila e 333 euro. Una cifra che coprirebbe in abbondanza, se recuperata, quella dei debiti che sfiorano, invece, i 28 milioni.
Tiziana Bagnato

 

Giornalista
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