Rosarno terra di integrazione con il progetto “Mestieri Legali”

40 ragazzi volontari lavoreranno per dare vita alla “Comunitas della Biodiversità”, uno spazio dove sperimentare forme di accoglienza e reinserimento socio-lavorativo per i tanti migranti che vivono nella Piana
22 luglio 2016
11:22

Rosarno, terra delle tendopoli dimenticate da tutti, ancora una volta, per il secondo anno consecutivo diventa luogo di incontro e di integrazione, grazie al progetto "Mestieri Legali".

 


Lunedì 25 luglio il terreno confiscato alle mafie, in località Carmine di Rosarno, sarà la location di un’esperienza unica dove 11 scout Cngei Scaligeri, 24 ragazzi dell’Agesci meneghina e 5 volontari del Spi-Cgil lavoreranno per dare forma alla “Comunitas della Biodiversità”, uno spazio dove sperimentare forme di accoglienza e reinserimento socio lavorativo per i tanti migranti che vivono nei territori della Piana, spesso in condizioni disumane. Coordinati dalla “Cooperativa Sociale Alba” i ragazzi provvederanno alla pulizia del terreno, alla raccolta ed accatastamento delle canne, che saranno riutilizzate per decorare, abbellire e creare delle vere proprie isole naturali. Con i copertoni discarica abusiva, che insisteva nel cuore del terreno, saranno costruite delle altalene e, grazie all’aiuto di vecchie “maestranze” contadine, saranno creati dei sistemi di arginatura naturale per le scarpate e le sponde del fiume.

 

Il progetto, promosso dal Consorzio Macramè e dall’Arci di Reggio Calabria, vedrà anche numerosi momenti di confronto e di riflessione grazie alla presenza didiversi ospiti, tra cui Mimmo Lucano, sindaco di Riace, considerato tra gli uomini più importanti del mondo per aver avuto il merito di trasformare l'emergenza sbarchi in una risorsa per rivitalizzare il paese dei Bronzi.

 

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