Codex: dal 2 luglio l'esposizione al museo diocesano di Rossano

Una bella scatola di seta per proteggere come un bozzolo la preziosa pelle marocchina della sua copertina. E un climabox che come una culla perfettamente climatizzata e sicura, garantira' un fresco costante a dispetto delle temperature africane di questi giorni.
25 giugno 2016
15:32

ROSSANO (CS) -All'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del Patrimonio archivistico e librario e' scattata l'ora X: dopo 4 anni il Codex Purpureus Rossanensis, celeberrimo evangelario Patrimonio  dell'Umanita' miniato nel V-VI secolo su pagine di pergamena color della porpora, lascia la cassaforte che lo custodisce e torna in Calabria, esposto al pubblico dal 2 luglio nel Museo Diocesano di Rossano Calabro dove lo attende anche una teca super tecnologica realizzata per garantire un monitoraggio H24. Oggetto di un restauro delicato e sapiente, il Codex, con i suoi quindici secoli di vita e il suo tesoro di fascinose miniature, e' forse il piu' antico libro illustrato della storia. A Rossano arrivera' con un furgone climatizzato e scortato.

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