'Ndrangheta: le reazioni al blitz contro i Lanzino

Diverse le reazioni dal mondo politico e societario legate all'operazione che ha portato agli arresti anche di nomi eccellenti della politica cosentina. Attendista il segretario regionale del Pd, Magorno. Durissimo il Movimento Cinque Stelle.
di Redazione
23 marzo 2016
16:01

E' stato il primo a commentare l'Operazione dei Carabinieri di Cosenza, coordinata dalla Dda che ha portato ad arresti eccellenti in riva al Crati. Il primo ad esprimere piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine e ad augurarsi che gli esponenti del Partito Democratico coinvolti riusciranno a chiarire la loro posizione. Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd si dice sbigottito e, nell'invocare all'unità, respinge ogni tentativo di cavalcare il vento dell' antipolitica per - ha detto – "vanificare i tanti sforzi di cambiamento, legalita' e trasparenza attuati con grande impegno".


A fare da contraltare, attraverso i propri parlamentari calabresi, il Movimento Cinque Stelle.Per Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela, Federica Dieni e Laura Ferrara l'arresto di Sandro Principe "e' un'altra medaglia al valore per il premier Renzi e per tutto il Pd".



"L'imperativo del partito che fa capo al premier – tuonano i pentastellati - è vincere a ogni costo, anche scendendo a patti con la 'ndrangheta".E poi la stoccata proprio a Magorno, suggerito – chiosano i parlamentari del partito di grillo – proprio dallo stesso Principe".


In giornata, in merito è intervenuta anche la Cigil. Con una nota a firma della segreteria regionale e provinciale il sindacato auspica che "l'azione di bonifica non si fermi solo sul terreno dei rapporti tra politica e favori elettorali ma riguardi anche le societa' coinvolte".

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