Renzi in Calabria, Bossio: ‘Un atto politico di grande importanza’

Enza Bruno Bossio: ‘E’ importante sottolineare che questa volta Renzi è venuto in Calabria non per affrontare le solite emergenze sociali, economiche o, peggio, criminali, ma per sancire il compimento di opere e di investimenti realizzati’
di Redazione
10 marzo 2016
19:31

“La visita del Presidente del Consiglio è un atto politico di grande importanza per la nostra regione. Certo non si sono risolti i problemi, i dati della disoccupazione sono ancora i peggiori tra quelli italiani, ma alcuni punti fermi sono stati messi”.

 


È quanto dichiarato dalla parlamentare Enza Bruno Bossio.

 

“Con la sua presenza durante l'abbattimento del diaframma dell'ultima galleria della SA-RC, il presidente Renzi ha voluto testimoniare un monitoraggio che non lascia più alibi alla conclusione dei lavori di questa straordinaria arteria che da simbolo dell'incompiuta italiana, potrà diventare, a dicembre 2016, la più bella autostrada europea. Naturalmente – continua - non finiscono con la SA-RC gli investimenti pubblici nelle infrastrutture calabresi. Bisognerà completare e mettere in sicurezza la SS106, per la quale è già previsto un investimento di 1 miliardo e 200 milioni con l'ipotesi, molto concreta, di avviare entro luglio i lavori.

 

E’ inoltre necessario realizzare l'alta velocità ferroviaria, e da subito introdurre una velocizzazione che possa diminuire di almeno un'ora il percorso Roma/Reggio-Calabria e ritorno. Ma intanto non possiamo che essere soddisfatti per l'attenzione del Governo testimoniata dalla presenza anche del Ministro Delrio e del Sottosegretario Luca Lotti.

 

La stessa attenzione Renzi l’ha mostrata nei confronti di una realtà innovativa della Regione Calabria qual è il distretto della cybersecurity. Questo progetto Miur avviato più di due anni fa con Poste, Università della Calabria e alcune aziende innovative quali NTT e ADS, rappresenta un centro di ricerca avanzato sulla sicurezza informatica e un incubatore per start up innovative.
La forza di questo progetto è non solo quella di mettere insieme imprese nazionali e locali e l’Università, ma anche di delineare una nuova mission per Poste Italiane che si candida a diventare una moderna azienda digitale.

 

La società dell’informazione e la rivoluzione digitale rappresentano oggi l’elemento fondante di ogni politica di sviluppo. Ma questi obiettivi non potranno mai essere pienamente raggiunti senza affrontare il tema della sicurezza dei dati e delle informazioni nelle transazioni economiche e commerciali, quello della prevenzione e repressione di fenomeni sempre più diffusi di terrorismo informatico. La presenza di Renzi all’inaugurazione del distretto di cybersecurity presso lo storico palazzo delle Poste Vecchie è poi, per me, motivo di soddisfazione anche personale.

Infatti il 15 ottobre del 2014 in sede di audizione in Commissione trasporti alla Camera avevo sollecitato l’AD di Poste Caio ad un più forte impegno per la velocizzazione della realizzazione di questo straordinario investimento in Calabria che, voglio ricordare, ammonta a circa 27 milioni di euro. Un impegno che è stato pienamente rispettato e che si lega ad un’altra importante traguardo della Giunta Oliverio che ha saputo utilizzare virtuosamente i fondi europei per la realizzazione della banda ultra larga.

 

E’ importante sottolineare che questa volta Renzi è venuto in Calabria non per affrontare le solite emergenze sociali, economiche o, peggio, criminali, ma per sancire il compimento di opere e di investimenti realizzati.

 

E’ questa la strada: infrastrutture moderne, - conclude Enza Bruno Bossio - materiali ed immateriali per sostenere investimenti pubblici e privati in grado di proiettare la Calabria in un futuro di sviluppo che può diventare un modello addirittura per l’intero Paese”.

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