La caserma ‘disabitata’: il caso a Lamezia Terme

Due stanziamenti considerevoli, 6 milioni prima, 250 mila euro successivamente. Demolizione della vecchia struttura pericolante avvenuta nel 2007, ricostruzione iniziata nel 2008 e conclusione prevista nel 2010. Nulla di fatto ad oggi, i Carabinieri sono relegati da circa dieci anni in un’ala fatiscente e assolutamente inadeguata dell’ex ospedale di Lamezia Terme.
di Manuela Serra
15 gennaio 2016
22:45

Era il 2007: in quell’anno iniziavano i lavori per la ricostruzione della caserma dei carabinieri di via Marconi a Lamezia Terme. L’edificio esistente, perché pericolante, era stato già abbandonato dai militari. Demolizione e ricostruzione della struttura: questo il progetto previsto.


E i lavori partono realmente con l’entusiasmo e la soddisfazione del sindaco in carica, Gianni Speranza: “Esprimo immensa felicità per l'inizio dei lavori di demolizione e di ricostruzione della vecchia caserma della Compagnia dei carabinieri. La demolizione e la realizzazione della nuova struttura – dichiarava l’allora primo cittadino - è il segnale di un'attenzione forte verso il nostro territorio da parte del governo nazionale che in pochi mesi è riuscito a dare risposte importanti alla città”.



“L’evento di ora è importante. Dopo molti anni – proseguiva - si realizza una struttura che diventerà il segnale di un cambiamento vero in questa città. La nuova caserma acquista un significato particolare nella lotta alla criminalità organizzata. Auspico che i lavori vengano portati avanti con celerità in modo che i carabinieri abbiano finalmente una sede adeguata a svolgere la loro importante attività”.


Dopo un anno dalla demolizione i lavori per la costruzione della caserma iniziano. È il 2008.


I fondi stanziati - Il Ministero dell'Interno stanzia per la realizzazione della nuova struttura 6 milioni di euro previsti per abbattere e ricostruire la nuova caserma per un'altezza di cinque piani nella località di via Marconi.


Con un Decreto ministeriale n. 3 del 9 gennaio 2015 “Programmazione Ripartizione Risorse per Lavori di Completamento di Beni Immobili Demaniali di Competenza dei provveditorati interregionali per le Opere Pubbliche (Art.3,comma 3 del Decreto legge n.133/2014 e s.m.i.)“ a firma del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi vengono di fatto finanziati altri 250.000,00 Euro per l’opera di Completamento nella nuova sede del comando compagnia dei Carabinieri di Lamezia Terme.

 

Operare in un ex ospedale: il destino infausto dei carabinieri di Lamezia - Incastonata nel centro abitato, vetri specchiati, priva di spazi verdi, oggi quella che doveva essere la nuova Caserma si presenta come una struttura imponente e avvolta dal mistero: oscuri infatti i motivi per cui dopo quasi dieci anni i lavori non siano ancora conclusi e i carabinieri in servizio nella città lametina siano costretti ad ‘alloggiare’ in quella che doveva essere solo una sistemazione temporanea, ossia nel vecchio ospedale di Colle Sant'Antonio, in ambienti fatiscenti e in disuso, affrontando quotidianamente evidenti problemi logistici.

 

‘Sindaco, può chiarire la situazione?’ - A chiedersi qual è lo situazione attuale inerente quella che doveva essere la nuova caserma dei carabinieri non siamo solo noi, lo chiede anche una parte della politica.


Il 12 luglio del 2015 il coordinatore di Italia Unica, Alex Truglia, in una nota chiede all’amministrazione Mascaro delucidazioni in merito.


È invece del 12 ottobre l’interrogazione del consigliere comunale Mimmo Gianturco (Sovranità Prima gli Italiani), che chiede se la nuova Amministrazione targata Mascaro abbia messo “già le mani alle carte, quali siano i reali motivi che ostacolano il completamento della nuova caserma e di chi sono le responsabilità”; Gianturco chiede anche se, “non è da ritenersi opportuno interessare della vicenda l’Assessore Regionale alle Infrastrutture prof. Musmanno e il Governatore della Calabria Mario Oliverio”.


Oggi a scendere in campo in favore dei Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme è stato il dirigente di Fratelli d’Italia Avv. Cesare Materasso: “E’ inaccettabile che si continui ancora a lasciare i Carabinieri di Lamezia Terme ad esercitare le loro encomiabili attività in locali fatiscenti, non a norma ed assolutamente non idonei all’uso preposto”. Anche in questo caso si chiede sostazialmente un intervento immediato del Sindaco per capire quali siano le reali ragioni di tale fase di stallo.

 

Dunque ricapitolando, due stanziamenti considerevoli, 6 milioni prima, 250 mila euro successivamente. Demolizione avvenuta nel 2007, ricostruzione iniziata nel 2008 e conclusione prevista nel 2010. Nulla di fatto ad oggi, i Carabinieri sono relegati da circa dieci anni in un’ala fatiscente e assolutamente inadeguata dell’ex ospedale di Lamezia Terme.


È lecito porsi delle domande, doveroso da parte delle Autorità preposte dare delle risposte.

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